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GoogleChromeOS collaudato!

16 Ago

Finalmente oggi sono riuscito a provare CromeOs, il sistema operativo sviluppato da Google per i suoi notebook (i ChromeBook appunto) e donatci non ufficiale da Hexxeh nella sua Beta nel suo blog in due versioni, Lime o Vanilla:

 

 

Si tratta di un sistema operativo basato su internet, e completamente fruibile solo con una connessione attiva.

Al momento dell’accensione vengono richiesti alcuni dati, come nazione lingua..

Si procede con la connessione e l’ingresso nell’account di Google che permette l’immediata sincronizzazione al momento dell’accesso con la “nuvola” di Google, quindi tutti i file salvati in Google Drive e i preferiti e le applicazioni di Chrome.
I dati dell’account andranno inseriti nella schermata iniziale (nell’immagine di seguito) per accedere

Si giunge quindi al desktop, su cui di default è aperto Chromium, ossia il nostro vecchio caro browser (google chrome) adattato per svolgere tutte le funzioni necessarie ad un computer tramite le applicazioni scaricabili dal Chrome Web Store, già attivo da tempo e accessibile da qualunque pc.
Vi è aperta una scheda (
tips and tricks, cioè trucchi e consigli) utile per iniziare ad usare ChromeOs

Si può quindi accedere ai documenti presenti sul computer oltre a quelli archiviati su Google Drive, installare gratuitamente applicazioni utili a svolgere vari lavori, tra cui creazione di documenti di testo, fogli di calcolo e presentazioni, disegni, appunti, grafici, vi sono poi quelle per il foto-ritocco oltre ai classici collegamenti a GoogleDrive, SkyDrive, DropBox, Google Calendar e numerosissimi giochi.

Ed ecco come appare lo schermo, una volta personalizzato il desktop:

Questo “nuovo” tipo di programmi (adottato anche da Microsoft per Windosw 8 che uscirà a ottobre col nome di metro apps) ha numerosi vantaggi: le così dette web apps sono gratuite, non occupano spazio sull’ Hard Disk in quanto sfruttano la connessione ad internet e sono disponibili su qualunque pc ovunque ci si trovi (purché si abbia GoogleChrome installato, una connessione ed un account Google)…

Il problema è appunto la connessione: mentre negli States il wi-fi è facilmente fruibile, qui in Italia la faccenda è più complessa, per cui la vendita dei ChromeBook non dà molto frutto, in ogni caso esistono applicazioni fruibili anche offline e i documenti di Drive possono essere impostati per essere utilizzati anche senza rete.

Nella versione Beta (ossia quella fino ad ora fruibile su pc che non siano Chrombook) ho riscontrato qualche altro difetto, che potrebbe però essere stato già risolto mentre scrivo, dato che viene aggiornata giornalmente. In primis l’estrema lentezza, dovuta all’assenza di accelerazione grafica, in secondo luogo il fatto che non riconosce il touchpad del Pc e che non si connette alla rete wifi, ma questo potrebbe effettivamente dipendere da un mio errore o dal mio computer.

Le peculiarità dell’Os di Google sono dunque la diretta relazione col web, la leggerezza e quindi (ci auguriamo per la versione definitiva) la rapidità, la semplicità sia nell’interfaccia grafica sia nella fruizione per il pubblico, e infine la connessione alla nuvola di Google.

Molte sono ancora le cose da rifinire, ma certamente BigG ha compiuto un grande passo avanti che indubbiamente spronerà anche le altre case produttrici di software a procedere sempre più in questa direzione: quella del web e della semplicità.

 
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Pubblicato da su 16 agosto 2012 in informatica

 

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